Xania è rimasta molto delusa dal romanzo di Monica James pubblicato dalla Corbaccio lo scorso mese. COME UNA FARFALLA non l'ha convinta anzi, direi che l'ha fatta anche un po' stranire...!

Genere: Romance Contemporaneo
Casa editrice: Corbaccio
Data di Uscita: 21 Giugno 2018
Prezzo: € 16.90 - Ebook € 9.99

Sinossi: In un bosco romantico ai margini della città, Tori ha appena accettato un anello di fidanzamento quando viene aggredita da uno sconosciuto che tenta di derubarla e violentarla dopo aver messo fuori combattimento il compagno. Interviene uno sconosciuto che mette in fuga l'aggressore ma non riesce a evitare che Tori venga gravemente ferita. Tori fatica a riprendersi dal trauma e durante la convalescenza scopre che il fidanzato la tradisce con la sorella. Decisa a cambiare drasticamente vita, si trasferisce in un altro quartiere dove incontra un misterioso vicino, Jude, verso il quale prova un'attrazione particolare, benché Jude, pur ricambiando lo stesso sentimento, cerchi in tutti i modi di allontanarla da sé. Ma l'alchimia di questo legame è speciale e va oltre l'umana comprensione: è la forza di un sentimento che ha il potere di riscrivere la storia di due persone destinate ad amarsi e a cambiare il proprio passato per poter vivere il futuro insieme.





Premetto: non sono io che sono andata ad acido, né ho tempo per sfogarmi sui social come se fossi il guru della letteratura rosa (complimenti alle bocche a forma di ---- di gallina, a proposito!!!), ma se leggi una sinossi che promette A e ti ritrovi a leggere B, non vi aspettate una recensione positiva.


Tante parole per dire che COME UNA FARFALLA di Monica James non è presentato come un romanzo con elementi paranormal. A dire il vero mentre lo leggevo ero molto arrabbiata perché trovavo la trama assurda. Le vicende dei protagonisti sono presentate su diversi piani temporali, spaziali come se un mondo parallelo si intromettesse in un altro mondo parallelo che, a sua volta, irrompe in un altro mondo parallelo.

Mentre mi crogiolavo a mare sotto l’ombrellone ho saltato le ultime 30 pagine e sono andata alla fine. Non l’avessi mai fatto! Per recinsirlo però dovevo fare la brava e leggere tutte le pagine, mi sono imposta di farlo ma con grande fatica.

Trovo, quindi, che la storia sia al limite dell’assurdo; i personaggi sono modesti, non ti rimangono nel cuore nonostante i protagonisti presentino delle situazioni di impatto; la scrittura è discorsiva, chiara, non impegnativa ma a un certo punto della storia non ho badato a tutte le caratteristiche tecniche. La storia mi era scaduta e non è migliorata con il finale.

Quello che proprio non riesco a capire della trama è come mai Tori e Jude, i due protagonisti, vivano tutto questo pathos, sofferenze, aspirino a un futuro migliore, si rincorrono, si aiutano e poi alla fine…. Il risultato è quando sembra che stai vicino per catturare il senso di quello che viene narrato, si devia dalla strada principale. Non ne colgo il senso. Certo, possiamo dire che i temi delle seconde possibilità, l’amore che guarisce tutto ci sono, ma alla fine è completamente diversa da come sembra. Tale procedimento potrebbe essere considerato un escamotage per assicurarsi l’attenzione del lettore. Nel mio caso proprio no. La metafora della farfalla che annuncia le varie fasi del romanzo, in realtà, mi è sembrata sprecata e poteva anch’essa racchiudere tanti significati. Ma sapete com’è, il prosciutto che ho sugli occhi è molto spesso!!!





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  1. Peccato per questa recensione...a mio avviso il libro è stato molto bello e soprattutto finalmente qualcosa di nuovo ;-)

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  2. Concordo sul tuo giudizio. Anche io ho trovato questo libro assurdo e ahimè pure brutto! Recensirlo è stato un parto .-.

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