Buon venerdì miei cari amici lettori. ^_^
Oggi volevo proporvi la mia recensione di uno dei racconti di Emma Books usciti per la collana A TAVOLA CON EMMA.
“Il cibo come rimedio per le sofferenze della vita.”

LE SFRAPPOLE. LA RICETTA DELLA FIDUCIA di Elena Taroni Dardi, un racconto dolcissimo come una meringa e frizzante come un “ciuccio frizz”. :P
Lasciate stare le mie metafore allucinanti e concentratevi sul racconto. ;)
-Karin

Genere: Romance Contemporaneo
Casa editrice: Emma Books
Data di Uscita: 21 Luglio 2015
Prezzo: Ebook € 0.99

Sinossi: [Ingredienti] 1 lui; 1 lei; 5 giorni di lontananza; 1 sexy amica irreperibile; oroscopi avversi (q.b.) 

[Preparazione] Valentina e Lorenzo stanno insieme fin dai tempi della scuola, l’affinità tra i loro nomi è assoluta, i loro segni zodiacali sono compatibili, la loro convivenza è iniziata un lunedì di luna nuova e fanno tutto ma proprio tutto insieme, come se fossero in simbiosi. Un giorno però Valentina si accorge che la simbiosi non è più così perfetta, Lorenzo è vago e distante, quasi arrabbiato, e deve partire all’improvviso per un viaggio di lavoro. Sola nella loro casa, Valentina riflette, a modo suo, sulla loro relazione. Cucina, consulta l’oroscopo e guarda film strappalacrime fino a quando scopre che anche una delle sue amiche, recentemente tornata single, è irreperibile come Lorenzo e che gli astri sono parecchio avversi ai Pesci e pronosticano nuove avventure amorose per Scorpioni e Acquari… di chi dovrà fidarsi? Degli astri che le sono sempre stati favorevoli o delle persone che conosce da una vita? 

[Rimedio] È la ricetta per chi non vuole cedere all’insicurezza, per chi vuole, con la forza dell’amore, fidarsi degli altri e continuare a credere nei propri sogni.

"Le sfrappole" di Elena Taroni Dardi è la ricetta per chi non vuole cedere all’insicurezza, per chi vuole, con la forza dell’amore, fidarsi degli altri e continuare a credere nei propri sogni.


Complimenti a Emma Books per aver avuto la splendida idea di creare questa collana di racconti! “Le sfrappole” è il primo che leggo ma sicuramente recupererò anche gli altri. L’idea di mescolare cibo ed amore mi ha subito conquistata. Non so perché, però, mi è sembrata romantica.

Non voglio dilungarmi nello sviscerare i particolari della storia, o perdere tempo nello studiare la caratterizzazione dei personaggi. Oggi non mi interessa. Ho appena terminato di leggere questo racconto e l’unica cosa che voglio fare è complimentarmi anche con l’autrice.

BRAVA ELENA!!!

Da quando ho iniziato a leggere la mia mente si è svuotata, non ho pensato più a nulla se non alla storia e, alla fine, mi è rimasta quella bella sensazione di benessere e sazietà di quando sei soddisfatto.

In pochissime pagine, visto che parliamo di un racconto, hai saputo creare una storia carina e credibile, riuscendo ad inserire nella trama le giuste scene per creare nel lettore momenti di leggera apprensione.

Mi ha fatto sorridere da subito la fissa che ha Valentina, la protagonista, per gli oroscopi anche perché io, invece, ho un rapporto conflittuale con loro. Cerco sempre di evitarli e quando mi capita di trovarli alla radio, e sono impossibilitata a cambiare stazione, arrivo addirittura a tapparmi le orecchie mettendomi a canticchiare pur di non sentire nulla. Si, proprio come una bambina. Perché, diciamocelo, siamo tutti un pochino influenzabili.

Con la farina da sola (il dubbio) non ci si fa granché, è quando la impasti con gli altri ingredienti (i fatti) che ne trai una massa più o meno compatta da cuocere.

Mi è piaciuto molto il modo in cui sei riuscita ad incastrare passato e presente, aiutando il lettore a capire i protagonisti e la loro storia grazie a piccoli flashback.
Molto carino è stato anche il modo che hai usato utilizzando il cibo e la cucina per spiegare situazioni o stati d’animo, creando carinissimi paragoni.

Torno in cucina e prendo il barattolo dello zucchero di canna integrale, lo apro e ne estraggo un grumo abbastanza grande da mettere in bocca per scioglierlo lentamente sulla lingua. Cerco di convincermi che questa giornata, invece di essere la zolletta perfetta di zucchero bianco e raffinato che avevo immaginato, sia come questa, brutta e imperfetta a vedersi, ma ugualmente dolce e ricca di tanti altri sapori.

Lo stile è semplice, scorrevole e accattivante. Si legge tutto d’un fiato ed è inevitabile terminare la lettura soddisfatti.
Se cercate una lettura per passare un’oretta in tranquillità, in compagnia di una storia simpatica e dolce, questo è il racconto che fa per voi! 

Dice di se l’autore Ashley John McLoughlin: ha una passione per i sonnellini pomeridiani. Bene! L’attività a cui dedicarti già ce l’hai. Non ti distrarre dalle tue priorità! (p.s.- senza rancore!)

Genere: M/M
Casa editrice: Self Publishing
Data di Uscita: 7 Luglio 2015
Prezzo: € 1.99


Sinossi: Quando l’autore George Lewis, trentaduenne sposato, vede il diciannovenne Harvey Jasper leggere uno dei suoi libri in una libreria locale, non può fare a meno di sentirsi attratto da lui. Dopo avergli dato il suo numero di cellulare, riceve ben presto una chiamata dal ragazzo, il quale gli chiede se può fargli da stagista. Pur non del tutto convinto, George accetta e si impegna a farlo lavorare con lui, in casa sua, per un mese intero.

Man mano che passano del tempo insieme, Harvey condivide la sua vita problematica con George, che apre gli occhi su un mondo nuovo ricco di emozioni. George scopre qualcosa che non pensava di trovare in un altro uomo… l’amore. 

Attenzione: Questo è il primo romanzo della serie “George & Harvey” e avendo un finale aperto, non può essere letto come autoconclusivo poiché conduce direttamente al secondo libro, “La verità”. Il romanzo racconta una storia d’amore tra due adulti consenzienti, di cui uno sposato, e tra i quali c’è una differenza di età di tredici anni.

Serie “George & Harvey”
#1. Il segreto
#3. La lotta



Ringrazio vivamente la cara amica che mi ha suggerito di leggere questo romanzo e sappia che cercherò di renderle il favore con tanto di interessi!!!

Fatta questa dedica di apertura inizio a dire che il romanzo non mi è piaciuto. Approssimativo, generico, non mi ha coinvolto nelle vicende dei due protagonisti. La storia dell’uomo più grande, un pezzo d’uomo che farebbe gola a molte donne con il suo fisico asciutto e dall'aspetto piacente che gioca a fare il Salvatore con il giovanotto pieno di problemi non mi ha convinto.

Lo struggimento di George per quello che sta facendo dura un istante eppure con la sua scelta sta mettendo in gioco tutto. Harvey non ha molto da perdere visto che si trova ai margini della sopravvivenza e con un fratello che ha più del delinquente che del fratello maggiore premuroso e preoccupato. I sentimenti tipo la preoccupazione, la rabbia e l’amore sono trattati marginalmente, per questo poco coinvolgenti.

Non parliamo poi della festa per 300 persone circa organizzata senza l’aiuto di nessuno. Un po’ di spesa dal macellaio e George riesce a fare tutto da solo… cuoco, intrattenitore, party organizer.. gradirei sapere come si fa perché veramente mi sa di miracoloso!

E tutto questo succede mentre la moglie di George, con la quale il matrimonio non funziona bene, è lontano per problemi personali. Neanche una telefonata di saluti o per sapere se la casa è andata a fuoco?

Non va bene. La trama è forzata, paradossale in alcuni punti. Mi chiedo: se un uomo si trova a considerare l’idea di essere omosessuale non dovrebbe vivere una specie di rivelazione, non dovrebbe farsi delle domande del tipo… come mai fino ad ora non me ne sono accorto?  Basta uno sguardo per capire le proprie inclinazioni?

Ne ho letti di romanzi MM e questo non rientra a pieni voti nella categoria citata. Non sono sicura che leggerò anche le restanti due parti della serie se il metodo di scrittura è lo stesso.

Con l’augurio che Mr. Ashley John trovi dei lettori più compiacenti della sottoscritta.

Dimenticavo. Una cosa bella c’è: la copertina! Basta.

Buon martedì a tutti! ^_^
Oggi è il compleanno di una ragazza speciale, una ragazza che a soli 16 anni ha pubblicato il suo primo romanzo Self, che potete acquistare su Amazon QUI, dopo aver riscosso molto successo tra i lettori sulla piattaforma wattpad.
Io e Fede abbiamo avuto il piacere di conoscere personalmente Virginia alla Fiera Internazionale del libro di Torino quest’anno e siamo rimaste molto colpite dalla sua dolcezza e maturità.


Noi Lettrici Impertinenti vi consigliamo di leggere il suo romanzo, una storia emozionante e completamente nuova, e le auguriamo tutto il successo e la felicità che merita.
Venite a scoprire CIO' CHE RESTA DI NOI di Virginia della Torre. 

P.S.- non smettere mai di scrivere e di seguire i tuoi sogni tesoro. Un abbraccio forte e ancora tantissimi auguri. ♥
-Karin

Genere: Romanzo
Casa editrice: Self Publishing
Data di Uscita: 16 Giugno 2015
Prezzo: € 9.87 - Ebook € 2.99

Sinossi: E’ il 1986, quando la vita di Alessandro, un adolescente cresciuto in manicomio, viene completamente stravolta dall’arrivo di Camilla, una ragazza semplice, impulsiva, bella. Il tempo scorre e nella sua caducità i due riescono a crearsi uno spazio tutto loro fatto di affetto, fiducia e, soprattutto, di terrore... perché è il terrore che regna sovrano in una struttura austera e arida come un ospedale psichiatrico. Ma ai due giovani non importa; sono abituati a convivere con paura e sofferenza e proprio per questo motivo combattono per preservare l’integrità e la straordinarietà del loro splendido amore, il quale, così puro e intenso, è la prova che non esiste niente di più forte. Peccato soltanto che il destino abbia tracciato per loro cammini differenti, inaspettati, che metteranno a dura prova i loro sentimenti.

Vorrei proporvi la prima recensione della nostra Marshmallow, lettrice impertinente dell’animo tenero e morbido. (non a caso la scelta del nome ;-) )
Non fatevi ingannare però, Marsh ha dei gusti molto particolari ed oggi vi parlerà di SOFFOCAMI di Chiara Cilli.
Che dite, questo dark romance sarà piaciuto alla nostra dolcissima lettrice? L’autrice sarà riuscita ad emozionare la zuccherosa Marsh oppure il genere e lo stile sono risultati troppo crudi?
Venite a scoprirlo! ;)
-Karin 

Genere: Dark Romance
Casa editrice: Self Publishing
Data di Uscita: 1 Giugno 2015
Prezzo: Ebook € 4.99

Sinossi: Avevo tutto ciò che ho sempre sognato.
Non ho mai avuto la vita che sognavo.

Avevo lavorato sodo per arrivare dov'ero.
Violenza, soprusi e crudeltà mi avevano segnato per dieci anni.

Ero pronta a portare l'azienda di famiglia ai vertici del successo.
Ero pronto a saziare la mia vendetta contro chi aveva abusato di me per lungo tempo.

Poi mi hanno rapita.
Così ho preso la figlia di Nikolayev.

Ora devo sopravvivere a un uomo che mi consuma l'anima.
Non importa quanto lotterà, non ha scampo.

Non posso lasciare che mi soffochi con la sua presenza letale.
Perché la ucciderò.


**Attenzione**
Dark Contemporary Romance
Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente, linguaggio forte e rapporti sessuali di dubbio consenso o non consensuali. Non adatto a persone sensibili al dolore e alla schiavitù.

Serie “Blood Bonds”
#1. Soffocami
#2. Distruggimi
#3. Uccidimi


Prima di raccontarvi qualcosa su questo libro vorrei fare una piccola precisazione.

Il genere a cui si riferisce il romanzo è il DARK ROMANCE. È un genere particolare che tratta argomenti non adatti a un pubblico sensibile poiché, oltre ad un elevato numero di scene di sesso - ormai popolari negli erotici -, vi sono scene di sesso violento, abusi, sesso promiscuo e situazioni crude e forti. Ho voluto fare questa premessa non per scoraggiare la lettura di questo libro ma solo per darvi un’idea di quello che leggerete, per preparavi a quali saranno i temi trattati. Spero così di evitare spiacevoli malintesi in cui purtroppo la giovane Chiara Cilli è già incappata! Insomma come si dice: lettrice avvisata, lettrice salvata!!

Se decidete di leggere questo libro lo dovete fare con coscienza perché l’autrice ci ha messo impegno, dedizione e fatica ed è giusto che i commenti che le verranno fatti riguardino solo il suo modo di scrivere o le vicende dei personaggi, non accuse al genere scelto. Quindi se pensate che il libro non sia nelle vostre corde lasciate perdere! Altrimenti, care Lettrici Impertinenti, sedetevi comode, con una bella tazza di caffè nero e amaro e lasciatevi trasportare da Chiara Cilli nell'oscuro mondo dei fratelli Lamaze!

Non ci sono abbastanza aggettivi per descrivere questo libro: crudo, schietto, brutale, violento, selvaggio, oscuro… ma tremendamente meraviglioso! Per me è stata una vera rivelazione. Non avevo mai letto nulla di simile, o meglio, nulla con questo livello di intensità. 

La storia inizia con una scena molto forte e le parti successive non ti danno proprio il tempo di prendere fiato. Il lettore è letteralmente scaraventato fin dall'inizio nella vita di Henri, André e Armand, i tre fratelli protagonisti di questo e dei prossimi libri che usciranno. Tre uomini che da piccoli hanno subito tremendi abusi proprio dal loro stesso padre lasciandoli segnati sia nel corpo che nell'anima.

Oggi però i fratelli Lamaze hanno ripreso in mano le loro vite, sono diventati potenti e temuti ma non hanno dimenticato gli abusi subiti. Sicuramente non li ha dimenticati Henri. Infatti ha deciso di vendicarsi. Vittima inconsapevole è Aleksandra, figlia di Nikolayev, l’uomo che più di tutti ha abusato di lui da bambino. Aleksandra ovviamente non sa nulla dei trascorsi del padre e, quando viene rapita, si ritrova catapultata in un mondo fatto di violenza e soprusi, colpevole solo di essere la figlia di quell'uomo tanto odiato. 

Aleksandra ha sempre vissuto negli agi e circondata dall'amore dei suoi genitori ma nella sua nuova condizione di prigioniera non si perde d’animo. Lotta con le unghie e con i denti, non subisce le percosse in silenzio ma a testa alta e, quando può, le restituisce. Proprio questo animo da combattente, questo spirito forte e battagliero affascinano Henri che si aspettava di trovare una fanciulla indifesa alla sua mercé e invece, pur odiandola con tutto il cuore, non può far a meno di essere attratto da lei, perché c'è qualcosa che va al di là dell’aspetto fisico. Ma attenzione, questo non vuol dire che il nostro Henri ci vada leggero con lei…assolutamente no.

Il risentimento che porta nel cuore è forte e radicato. Quello che ha patito nell'età della sua innocenza è qualcosa di orribile ed Henri è accecato dalla vendetta. Ma qualcosa dentro di lui si agita quando tra le braccia, o forse tra gli artigli, ha Aleksandra. E' combattuto. La vuole, la desidera ma la odia. La deve odiare. La vuole far soffrire nel modo più atroce ma poi cerca di proteggerla. Minaccia di ucciderla ma poi corre in suo aiuto.

Il rapporto che si instaura tra i due personaggi è folle, oserei dire malato, si odiano profondamente ma  si cercano morbosamente. Sfogando tutto questo risentimento su Aleksandra, le scene di sesso che l’autrice ci regala sono sì appassionate ma anche furiose, rabbiose, molto violente e rudi e una in particolare non è adatta ai palati più sensibili.

Possiamo dire che è proprio l’odio a farla da padrone in questo primo capitolo. Un odio tangibile, provato sulla pelle dai protagonisti, un odio che lascia i segni, fisici e mentali. E tutto questo lo si deve alla scrittrice che usa con maestria un linguaggio forte e volgare per enfatizzare lo stato d’animo dei personaggi, i loro sentimenti così autentici e carnali, tutto sullo sfondo cupo e misterioso di un castello sperduto in Romania.

I paesaggi sono dark, i protagonisti sono dark mentre l’unico sprazzo di luce è Aleksandra, una donna che fa davvero onore al genere. Forte e coraggiosa cerca di sopravvivere, di non lasciarsi schiacciare dalla tragedia di cui è vittima inconsapevole. È una donna dall'animo sensibile che soffre nello scoprire quale atrocità hanno subito i ragazzi e che quindi non riesce a non provare empatia e comprensione per Herni, anche al di là della forte attrazione fisica. Ma non vi preoccupate, non per questo la ragazza si lascerà sopraffare ma per tutto il libro lotterà ferocemente dando prova di una grande personalità.

Quindi, ancora una volta, suggerisco al lettore di non farsi scoraggiare. Nonostante la sua intensa brutalità ho trovato 'Soffocami' stupefacente, accattivante, adrenalinico. Mi ha completamente stregato! Ho cominciato a leggere questo libro su consiglio di una mia cara amica e ora la devo ringraziare perché, una volta iniziato, non sono riuscita più a staccarmi dal mio e-reader e l’ho divorato in due giorni, rimanendo sveglia fino a notte fonda per scoprire cosa sarebbe successo.

Chiara Cilli ha un modo di scrivere eccezionale, disarmante, semplice ma allo stesso tempo articolato e un uso del linguaggio da far invidia alle migliori scrittrici. A lei vanno tutti i miei complimenti per aver orchestrato questa storia, per la fantasia nel costruire una vicenda che tratta di temi così delicati, difficili da raccontare, non sfociando mai nella volgarità e sapendo descrivere in modo perfetto anche le scene più dure. Il punto di vista non solo dei due protagonisti ma anche dei fratelli ci permette di conoscere gli eventi, anche del passato, a 360 gradi così da immergerci completamente nella storia.


Questo libro merita 5 bacchette piene. È un libro fatato ma forse, visto il genere, l’autrice mi avrà fatto una sorta di “maleficio” perché - occhio! - una volta iniziata la lettura verrete risucchiate completamente nel suo mondo e non riuscirete a staccarvi facilmente!


Buona domenica a tutti amici! ^_^
Le Lettrici Impertinenti oggi ospitano l’ultima tappa del Blog Tour dedicato al nuovo romanzo di Edy Tassi, EFFETTO DOMINO, pubblicato da Harlequin Mondadori.
Come nelle tappe precedenti, anche noi oggi vi presenteremo uno dei personaggi principali di questo romanzo, grazie a un racconto scritto dalla penna dell’autrice proprio per preparare i suoi lettori al mondo di EFFETTO DOMINO.

Ora vi lasciamo al racconto su Giulio Galbiati ma prima vi ricordiamo che a questa lettura seguirà una piccola intervista che Edy Tassi ci ha gentilmente concesso.


Genere: Romance Contemporaneo - Erotico
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Data di Uscita: 7 Luglio 2015
Prezzo: € 10.97 – Ebook € 6.99

Sinossi: Nascosta dietro l'obiettivo della macchina fotografica, Gloria è sicura di essere intoccabile. E invisibile. Di poter scegliere lei ogni mossa, anche con gli uomini. Seducendoli, amandoli senza inibizioni, e poi lasciandoli prima di poter provare emozioni troppo intense. Prima di poter soffrire. Ma nessuno può sfuggire alla propria storia. E quando il passato la chiama con forza dall'Africa alle sponde scintillanti ed esclusive del Lago di Como, Gloria comincia a seguire le tracce di una verità scomoda, di una storia familiare misteriosa e affascinante. Al centro di tutto c'è l'enigmatica e imponente Villa Visdomini. E un uomo, Marco, che è tentazione pura, pericoloso come il fuoco che divampa tra loro. Questa volta Gloria non può più nascondersi.


Dopo il successo di “Ballando con il fuoco”, un nuovo appassionante romanzo firmato Edy Tassi!


Da lontano si sentì un rombo. Sembrava un borbottio, che si allargava fra le colline scure.
Giulio Galbiati si tolse gli occhiali e li appoggiò davanti a sé con un sospiro. Si prese la radice del naso fra le dita e strinse, serrando le palpebre. Non era mai stato tipo da mal di testa, ma negli ultimi tempi gli sembrava di soffrirne di continuo.
Aprì il primo cassetto alla sua destra per cercare un’aspirina, un antidolorifico, qualcosa. Con gesti impazienti frugò fra le matite, le penne, i biglietti da visita. Niente.
Richiuse di scatto, contrariato.
Poi una folata di vento improvviso minacciò di far volare via tutti i fogli sparpagliati sulla grande scrivania. Giulio si protese istintivamente in avanti per impedire che si rovesciassero a terra.
«Dannazione!»
Oltre al mal di testa, ci mancava solo di dover perdere mezz’ora a riordinare tutto.
Cominciò a raccogliere i fogli con la mano destra, mentre con il braccio sinistro teneva bloccati gli altri. Si muoveva in fretta per evitare che…
Una nuova una folata, più forte.
Una nuova fitta sopra l’occhio sinistro.
Quanto mai aveva lasciato aperta la portafinestra. Si voltò verso il giardino con la fronte corrugata. Grossi nuvoloni neri nascondevano le stelle e rendevano ancora più buio il cielo notturno. Un’aria fredda, insolita per quell’inizio di luglio, piegava le cime degli alberi e strattonava i cespugli. Giulio la sentiva sibilare fra i rami e fra le colonnine di pietra della terrazza.
Un rombo più vicino confermò che il temporale si stava avvicinando.
I tendoni dello studio si sollevarono di colpo e si gonfiarono, pesanti e minacciosi. Un lembo frustò un vaso di gerbere, che si rovesciò a terra con uno schianto.
Con i fogli in mano, Giulio si alzò dalla scrivania e corse alla portafinestra, calpestando le corolle e gli steli. Perse quasi l’equilibrio e si aggrappò a un battente. L’aria violenta lo sospinse indietro.
Si stava preparando una tempesta con i fiocchi.
E non solo in senso meteorologico.
In quella, un lampo saettò nel cielo e lo tagliò in due, così vicino che lo scoppio del tuono fu immediato. Il giardino si illuminò di un bagliore latteo, quasi fosforescente.
Giulio afferrò la portafinestra e cercò di accostarla. Qualcosa sbatté violentemente, nella villa. L’aria si era infiltrata da tutte le aperture e sembrava volersi impossessare delle stanze.
Aveva quasi chiuso, quando una nuova folata, violentissima lo spinse all’indietro. Giulio si trovò esposto a quella furia, i fogli che volavano nello studio, sulla terrazza. All’inizio li guardò come imbambolato. Alcuni si appiccicarono a terra, fra le gerbere e l’acqua ormai in parte assorbita dal tappeto. Alcuni volarono via, prima contro la balaustra, poi chissà dove, nel giardino.
Stava per uscire, quando l’acqua cominciò a scrosciare violenta. Sentì le gocce fredde che lo sferzavano e nel giro di poco si ritrovò completamente bagnato.
Il mal di testa gli pulsava dietro gli occhi.
Basta!
I fogli si potevano recuperare, poteva stamparli di nuovo. Anzi, avrebbe potuto recitare a memoria quei numeri che lo stavano tormentando da mesi.
Afferrò di nuovo i battenti, li accostò, mentre l’aria si accaniva con sibili sempre più acuti per spalancarli un’altra volta, e finalmente riuscì a chiuderli.
I tendoni precipitarono di colpo verso il basso.
Giulio li accostò con un colpo secco e subito i lampi e i tuoni si attutirono, come assorbiti dal velluto. Con un sospiro si voltò verso l’interno dello studio, dove ormai la pioggia aveva allagato un semicerchio di pavimento e aveva tinto di scuro i braccioli delle poltrone più vicine. Con lo sguardo cercò il cellulare.
Lo individuò in un angolo del divano, quasi nascosto dai cuscini. Era ancora leggermente tiepido tra le dita fredde, per l’ultima, lunga telefonata con suo cognato.
Le luci vacillarono un istante.
Giulio sfiorò il display e controllò le tacche. Non sapeva nemmeno lui cosa sperare. Che la tempesta isolasse la zona?
Avrebbe significato rimandare quella telefonata solo di qualche ora.
Ma invece di tacche ce n’erano comunque ancora due. Più che sufficienti per fare quello che doveva fare.
Prese gli occhiali, che erano rimasti sulla scrivania, e se li appoggiò sul naso per scorrere la rubrica.
Fece una smorfia.
Quel numero avrebbe dovuto conoscerlo a memoria. Come qualsiasi altro padre.
I nomi scorrevano veloci verso il basso. Si accorse di essere andato oltre e tornò di poco verso l’alto. Eccolo.
Rimase per un istante con il dito sospeso sopra il display, le labbra serrate.
Non hai alternative, gli disse una vocina.
Forse non ne avrebbe trovate neanche Marco.
Non puoi saperlo finché non lo chiami.
Serrò i denti e finalmente inviò la chiamata.
Rimase in piedi in mezzo allo studio ad ascoltare prima il vuoto muto del cellulare che agganciava la linea, poi gli squilli.
Uno, due, tre…
«Ciao, sono io.»

PERCHÉ GIULIO GALBIATI È COSÌ RESTIO A CHIAMARE MARCO?
E COSA HA BISOGNO DA LUI?

Vi ricordiamo che potete trovare gli altri 4 racconti, dedicati ad altri 4 personaggi del romanzo, nei link qui sotto, delle precedenti tappe:

- Gloria Montanari -  http://ilcoloredeilibri.blogspot.it/


Se ancora non siete sazi, se ne volete di più di EFFETTO DOMINO e dei suoi protagonisti, se volete scoprire alcuni “dietro le quinte”, venite a leggere l’intervista all’autrice, Edy Tassi.
CLICCA QUI PER LEGGERE L’INTERVISTA!


Visto che oggi è domenica, e siamo tutti più buoni, vogliamo ricordarvi che potete leggere un paio di estratti di questo strepitoso romanzo seguendo il link QUI.  ;-)

Intervista



Ciao Edy e grazie per aver accettato di essere intervistata da noi.

Grazie a voi!


Forse molti lettori non sanno che il tuo ingresso nel mondo dell’editoria risale al 2001 quando hai iniziato a lavorare come traduttrice prima per la Harlequin e poi a collaborare anche con altre case editrici come la Piemme e la Feltrinelli.
Il lavoro del traduttore credo sia molto difficile e ai traduttori non sempre viene riconosciuto il giusto merito per il loro impegno. Se non fosse per voi persone come me che leggono solo in italiano, per esempio, non avrebbero mai avuto la possibilità di leggere grandi firme della letteratura straniera.
Ti va di spendere due parole per spiegarci com’è realmente il lavoro del traduttore?

Certo che sì! In maniera romantica, potrei dire che il lavoro del traduttore assomiglia a quello di un direttore d’orchestra. Il testo originale è come lo spartito, che ogni direttore poi “trasforma” in musica in base alla sua sensibilità, mettendolo così a disposizione di chi non sa leggere le note. Però ovviamente, pur essendo lo spartito lo stesso, ogni volta che quella musica viene suonata, risulta un po’ diversa dall’originale e il compito di ogni direttore è cercare di ricrearne l’essenza profonda, vera.
Ecco, credo che la traduzione sia così. Cercare di ricreare l’essenza di un libro, coglierne il ritmo, la musicalità e proporla ai lettori in un linguaggio a loro comprensibile.
Non è facile e di sicuro si può sbagliare. Occorrono competenza, pazienza e orecchio.


Il tuo esordio letterario è avvenuto lo scorso anno, con l’uscita del romanzo erotico BALLANDO CON IL FUOCO, pubblicato in libreria con Harlequin Mondadori. 
Qual è stato il punto di svolta che ti ha spinta a provare anche la carriera di scrittrice, oltre a quella di traduttrice?

In realtà è vero il contrario. Sono diventata traduttrice perché volevo diventare scrittrice! Ho sempre sognato di scrivere qualcosa di mio. Nel cassetto ho parecchi “tentativi” di scrittura poi abbandonati. Ma la perseveranza mi ha aiutata a realizzare il mio sogno.


BALLANDO CON IL FUOCO è un romanzo che ho adorato. Una lettura ricca di sensualità e arricchita da due protagonisti molto ben caratterizzati e per nulla scontati. 
C’è stato qualcosa che ha ispirato questo tuo primo romanzo, come ad esempio l’ambientarlo nel mondo della danza?

Ho studiato danza per vent’anni. Ma nonostante l’amore per quest’arte, mi mancava il talento per trasformarla in una vera professione. Così, quando è arrivato il momento di appendere le scarpette al chiodo perché aspettavo la mia prima figlia, ho deciso che avrei reso omaggio alla danza rendendola protagonista del primo romanzo che sarei riuscita a pubblicare. E così è stato! La danza, anche quella classica, può creare un’atmosfera molto sensuale, perfetta per un romance erotico. Io comunque ho cercato di parlarne con rispetto e i commenti di insegnanti e ballerine che hanno letto il libro me lo hanno confermato.


Parlando della tua ultima creazione. È da poco uscito il tuo secondo romanzo, EFFETTO DOMINO, pubblicato sempre da Harlequin Mondadori. Anche solo leggendo la trama si capisce che hai scelto di creare qualcosa di particolare, concentrandoti non solo sulla storia d’amore ma inserendo anche delle parti suspense.
Cosa ti ha spinto a questa decisione e come credi che i lettori risponderanno a questo cambiamento, anche se leggero, di genere?

Effetto Domino è un libro sicuramente più sfaccettato, ma che non perde la sua identità di romance. Ho cercato di mescolare in modo equilibrato l’amore, la passione e la suspense e spero di esserci riuscita. La scelta del risvolto suspense nasce dal fatto che io adoro i gialli e i thriller. Come lettrice sono nata con i Gialli dei Ragazzi, nei lontani primi anni Ottanta. Li leggevo con voracità. Sul mio comodino e suoi miei scaffali c’è sempre qualche volume di questo genere. Un libro in cui non si stia un po’ con il fiato sospeso, per me manca di qualcosa.
Spero che questa nuova storia piaccia e che le lettrici apprezzino il mio tentativo di essere un po’ più “cattiva” con i miei personaggi.


Grazie ai 5 racconti che hai messo a disposizione gratuita sul tuo sito personale, e che stiamo riproponendo in questo Blog Tour, siamo riusciti a conoscere un pochino i personaggi che muoveranno i fili in EFFETTO DOMINO. C’è qualcosa che vorresti aggiungere e raccontare alle lettrici dei tuoi personaggi?

Vorrei solo dire che per me è stato molto divertente scoprire questi personaggi un po’ alla volta e che nella lettura consiglio alle lettrici di stare attente, perché non tutti sono quello che sembrano!


In BALLANDO CON IL FUOCO abbiamo trovato una protagonista femminile molto emancipata e che viveva il sesso in maniera libera e senza crearsi le classiche paturnie che tornano in molti romance contemporanei. Anche il protagonista maschile è sicuro di sé e fermo nelle sue scelte. Nessuno dei due ha gravi problematiche psichiche/psicologiche da far si che uno dei due protagonisti diventi il “salvatore” dell’altro ma, cosa che io ho adorato, in qualche modo si salvano a vicenda ed il loro percorso è lento ma reale e non affrettato o forzato. 
In EFFETTO DOMINO ci troveremo davanti a situazioni similari?

Direi di sì, più o meno. In questo libro, Gloria e Marco sono convinti di aver in mano la loro vita. Avrebbero potuto vivere in modo diverso, ma hanno fatto buon viso a cattivo gioco e si sono creati una realtà su misura, in cui stanno bene. Purtroppo però qualcosa li obbliga a rimettere tutto in discussione e a quel punto dovranno decidere se cogliere l’opportunità, se allearsi o se diventare avversari. E non sarà una scelta facile.


Vorrei continuare a farti milioni di domande ma alcune me le tengo per quando farò la recensione, se sarai sempre disposta a lasciarti intervistare da me :P 
Per chiudere ti chiederò solo se hai qualcosa che vorresti dire alle lettrici, per prepararle alla lettura e far si che riescano ad approcciarsi al romanzo calandosi un po’ nel tuo stesso stato d’animo di quando lo hai scritto.

Direi che Effetto Domino potrebbe essere uno di quei libri che leggi tutto d’un fiato la prima volta e che poi senti il bisogno di rileggere con più calma, per ritrovare i dettagli che costruiscono l’immagine finale, ma di cui in un primo momento non ti sei resa completamente conto.
Può essere divertente anche leggere il libro e poi andare a ripescare i racconti che state pubblicando voi con il blog tour, per vedere gli indizi che avevo già anticipato, su quello che poi si trova effettivamente nel romanzo.


Domanda finale. 
So che ho detto che non avrei continuato ma è più forte di me.
Cosa devono aspettarsi i lettori da questo tuo nuovo romanzo?

Una lettura di intrattenimento, spero ben articolata e armoniosa. Che contiene alcuni segreti. Quali? Seguitemi nelle prossime settimane e li scoprirete! ;-)


Ringraziandoti per la disponibilità, gentilezza e professionalità che ti contraddistingue, speriamo di poter dare per certo, ai tuoi lettori ed ai nostri utenti,  il nostro prossimo appuntamento insieme con la recensione e le domande che ne seguiranno.
Grazie di cuore e spero che Le Lettrici Impertinenti siano state in grado di metterti a tuo agio.

È sempre un piacere parlare del mio lavoro. Grazie a voi per avermene data l’opportunità. E buona lettura a tutte!



Vi lasciamo ora alla visione del 
Booktrailer di EFFETTO DOMINO!

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