Oggi Martina ci parla di VIENI A VEDERE PERCHÉ di Amabile Giusti, seguito di "Trent’anni... e li dimostro".


Genere: Romance Contemporane
Casa editrice: Self Publishing
Data di Uscita: 21 Marzo 2018
Prezzo: € 9.99 - Ebook € 3.99


Sinossi: Quando hai appena compiuto trent’anni, hai un lavoro che ti piace un sacco e un ragazzo terribilmente sexy, cosa puoi chiedere di più alla dea bendata? Che si tolga la benda, magari. Perché, mentre la fortuna è cieca, la sfortuna ci vede benissimo. Nell’arco di pochi giorni, infatti, Carlotta si ritrova a dover fare i conti coi dispetti della solita sfiga. Perde il lavoro, la sua strampalata famiglia torna a starle col fiato sul collo e il suo ragazzo, Luca, comincia a non raccontargliela giusta. Accidenti a lui: la sua agente letteraria è la versione in carne e ossa di Jessica Rabbit!
Torna la tenera e imbranata Carlotta, alle prese con nuove esilaranti avventure: la ricerca di un nuovo lavoro, una rivale in amore bellissima che non intende mollare l’osso, due amiche mezze matte e un esercito di parenti a dir poco originali.
Riuscirà l’amore a vincere sui dubbi e la gelosia? Di sicuro Carlotta è disposta a tirar fuori le unghie, in special modo adesso che a darle manforte c’è un’inaspettata complice.




#1. Trent’anni... e li dimostro
#2. VIENI A VEDERE PERCHÉ

"Vieni a vedere perché" è l’atteso seguito di "Trent’anni... e li dimostro". Un romanzo fresco e leggero, che scivola giù morbido come un boccone di panna. La storia di una giovane donna normale, che vive con coraggio e ironia. Un diario semiserio, capace di scatenare risate e sospiri, perché l’unica arma davvero vincente per affrontare i problemi è un sorriso sulle labbra.


Marty aveva molto apprezzato il primo romanzo ma purtroppo questo seguito sembra non essere stato all'altezza delle sue aspettative.
Venite a scoprire perché!

Vi è mai capitato di mettervi un paio di jeans che qualche anno prima vi piacevano un sacco e di colpo non è più così???
Questo mi è capitato quando ho finito di leggere Viene a vedere perché della Giusti. Ho letto il primo tre anni fa che trent’anni ancora non li avevo… ora li ho (ecco ora vi ho anche svelato la mia età mannaggia) e sinceramente non so davvero che pensare appena finito di leggere il seguito. Credo che ad essere cambiata sia io come lettrice… forse sono più consapevole e matura e so quello che mi piace e cosa no.

Lo stile di scrittura è impeccabile e scorrevole, nulla dire, la scrittrice fa il suo mestiere davvero bene, sa scrivere e gliene do atto.
Ma Carlotta per tutto il libro non l’ho davvero sopportata! Eh che cavolo, hai trovato l’amore, un ragazzo imperfetto che magari non ti da tutte le attenzioni che vorresti ma che cerca di essere quello che vuoi e tu parti con le tue solite pippe mentali e ti lamenti sempre e comunque?? E’ troppo insicura, troppo lamentosa e devo dire che i suoi continui piagnistei e i suoi melodrammi mi hanno dato i nervi!

Luca non è quello che lei vuole, sbaglia e cade, ma è un po’ come una profezia che si auto avvera, se continui a pensare che una cosa accadrà è ovvio che prima o poi succeda. Ed è soprattutto questo che del libro non mi è piaciuto: sin dalle prime pagine è come se l’autrice ci preparasse a quello che sarebbe successo.

Il libro si legge che è un piacere, le pagine scorrono via senza rendertene conto, ma non ti lascia nulla di più che il pensiero di aver letto il solito libro.
Non mi sono piaciute più di tanto nemmeno le amiche, Lara e Giovanna, che entrano di nuovo in crisi e che sono super femministe, e i loro commenti sugli uomini alle volte li ho trovati esagerati.
Non è tutto da buttare anzi, la cosa che ho amato di più è stato il rapporto fra Erika e Carlotta, che si ritrovano davvero e sono finalmente sorelle. Mi è piaciuta Erika per la sua umanità, è caduta dal piedistallo che tanto te la fa odiare nel primo libro e scopri una ragazza normale e semplice con paure e ansie.
Si ritrovano gli stessi personaggi e i drammi della famiglia di Carlotta, lei perde di nuovo il lavoro e lo deve cercare.

Boh, ho avuto la sensazione di mangiare la stessa minestra riscaldata che come sapete non è mai buona. Quindi lo consiglio solo a coloro che hanno letto il primo e vogliono concludere la serie ma, fidatevi, non  vi troverete fra le mani chissà che librone!


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