“Possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio.
La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce."
                                                         Platone.
Ciao a tutte!!! Questa frase è il giusto inizio per parlarvi dell’ultimo lavoro di Marilena Barbagallo, GANGSiete pronte ad entrare a San Salvador, siete pronte a conoscere Mikel e Megan? Io li ho conosciuti e l’unica parola che mi viene in mente è: WOW!!!

Genere: Dark Romance
Casa editrice: Self
Data di Uscita: 1 Marzo 2019
Prezzo: € 2.99

Sinossi: Viveva ancora nelle Favelas quando gli donarono una bambina.
"È tua", così gli era stato detto. Poi ha perso tutto.
Mikel Alves è l’erede della 28HS, la più pericolosa gang di El Salvador. All'età di sedici anni sparisce nel nulla, impara a vivere nel buio e ad amare le catene che lo tengono legato alla parete della sua grotta. Diventa un animale selvaggio, dimentica la civiltà, ma sopravvive e non si arrende. Torturato e umiliato dai suoi nemici, paga il prezzo di essere un principe, di possedere un regno e una principessa. Quando Mikel tenta di riprendere in mano la sua vita, si rende conto di essere rimasto intrappolato nel suo inferno personale. Per ricominciare, sarà costretto a portare via con sé uno dei suoi nemici peggiori: Megan Lima. 
L'odio di Megan ha radici profonde. Lei deve rifiutarlo, disprezzarlo, tenerlo lontano. Qualsiasi cosa, pur di non cedere al nemico. 
Due gang contrapposte che cercano di imporre la loro supremazia, una lotta continua tra ragione e istinto, passione e potere. Per Megan è immorale, per Mikel è essenziale. Un romanzo oscuro, una storia d’amore violenta, due personaggi che superano tutti i limiti. 


Eccomi qua di nuovo care le mie Impertinenti, per parlarvi dell’ultimo lavoro di una delle mia autrici preferite, Marilena Barbagallo.

Come si lascia una gang?
“Ci sono regole per entrare, regole per restare, ma non esistono regole per uscire…
Quando entri in una gang, la tua vita è già scritta:  finisci in galera, o muori.”
“E se si rimane vivi?”
Nell'attimo in cui entri una gang, sei già morto.”

Ed eccovi presentato Mikel Alves, erede di una delle gang più violente di San Salvador, la 28HS.
E poi c’è la Dorada di Luis e Megan Lima. Sono rivali. Si odiano. Vogliono uccidersi...
E Mikel ha 12 motivi in più per volerlo fare, uno per ogni anno rinchiuso in una grotta, incatenato, picchiato, torturato… È stato liberato, il destino ha già scelto. Ma siamo in guerra e amare il tuo nemico è vietato.

Marilena l’adoro, non usa mai frasi fatte, ma ha la capacità di creare ogni volta personaggi che ti entrano dentro, nel sangue, nel cuore e nelle vene.

“La solitudine è il mio specchio, non la tradirei mai. L’accoglierei sempre. Mi dice dove sbaglio, mi insegna a rimediare, colma tutte le mie mancanze nutrendo la mia immaginazione. Mi rene creativo e sveglio. Mi aiuta a non spegnermi. E mi da il suo tempo, il dono più prezioso, quella cosa che là fuori manca, quello che tutti cercano di fermare disperatamente.”

Cosa fareste dopo che per dodici anni aveste vissuto al buio, nudi e legati dentro una grotta? Mikel torna dall’inferno e per lui tutto è nuovo, tutto è cambiato, deve riadattarsi alla vita. Lui è l’erede di una gang che è cambiata, tutti lo guardano con sospetto, lo credono pazzo, un selvaggio, un primitivo.  Lui brama vendetta, la vuole, la reclama, e ha un piano… Ma il suo piano è nulla davanti ad un destino che ha già mosso i fili in modo diverso da come voleva.
Il mezzo per la sua vendetta è Megan Lima: capo della Dorada, che lo odia, lo odia talmente tanto da volerlo uccidere.

Lei ha un scudo, l’armatura vestita per anni, il cuore della sua gang, il palliativo al fratello, che è spietato, subdolo, si diverte a far soffrire, sadico... E lei fa una vita che non avrebbe voluto, costretta ad essere quello che la città in cui è nata reclama.

Questo libro in alcuni punti è davvero cruento, racconta una realtà difficile: se nasci in una gang la tua vita deve essere devota ad essa.

Sono salita su una giostra dell’orrore dove ho provato mille sensazioni, in cui più di una volta mi è scesa qualche lacrima. Perché c’è violenza, tanta violenza… Ma poi ci sono loro: Mikel e Megan che valgono tutto, loro senza saperlo sono tutto. E Gang è soprattutto il loro viaggio, e se lo leggerete ne farete uno tra i più belli e allo stesso tempo uno tra i più cruenti della vostra vita.

Ho amato Mikel per tutte le sue fragilità, per le sue paure ed insicurezze, per la sua sincerità.
Megan l’ho adorata per la sua forza, il suo essere una vera guerriera, per il suo cuore. Ho amato i loro sguardi, ogni loro gesto anche il più violento.
Grazie Marilena. Grazie di cuore di nuovo, mi hai donato un altro tuo capolavoro, e due personaggi che ho adorato e porterò con me per sempre.

Impertinenti non lasciatevelo sfuggire!!
Bacini Marty.


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