Oggi Alessia ci parla di UN MILIONE DI VOLTE BUONANOTTE, uno Sliding Doors romantico e pieno di colpi di scena nato dalla penna di Kristina McBride.

Genere: Young Adult
Casa editrice: Newton Compton
Data di Uscita: 17 Gennaio 2019
Prezzo: € 9.90 - Ebook € 2.99

Sinossi: La notte della festa prima delle vacanze, la diciassettenne Hadley prende “in prestito” l’auto di Ben, il suo ragazzo. Ovviamente senza dirglielo. Peccato che Ben non sia un tipo che lascia correre, e si vendica postando sui social una foto compromettente di Hadley senza veli, a beneficio di tutta la scuola. Quando viene avvertita di quello che sta succedendo, Hadley si trova a dover prendere una decisione. Può tornare indietro alla festa e costringere Ben a eliminare la foto oppure vendicarsi a sua volta portando la sua adorata macchina il più lontano possibile dalla sperduta cittadina dell’Ohio in cui vivono. Nel primo caso il piano per vendicarsi potrebbe portare alla luce segreti sconvolgenti. Nell’altro Hadley si ritroverebbe intrappolata nell’auto con il suo ex, Josh, costretta a rivivere con lui tutti gli errori commessi nel passato, incluse le cause della loro rottura. Hadley è di fronte al bivio e può scegliere solo una delle due strade… o forse no?


Buonasera, signori e signore. Benvenuti a una nuova recensione. Ma partiamo subito. Scritto da Kristina McBride, pubblicato dalla Newton Compton, ecco a voi Un milione di volte buonanotte!
Oh, scusate. La febbre del Festival mi ha contagiata.
Ma torniamo a quello per cui siamo qui.

Premetto che ho letto molti pareri contrastanti su questo romanzo. C'è chi lo ha amato, chi lo ha odiato, chi non ne è stato pienamente convinto. Beh, per me è un sì, MA.
Ma arriviamoci per gradi.
Se vi è piaciuto il film Sliding Doors allora è un libro per voi. Mi è sempre piaciuto questo tema di “cosa sarebbe potuto accadere se”.

Siamo in una sperduta cittadina dell'Ohio e Hadley e le sue amiche hanno preso in prestito la macchina di Ben (senza che lui lo sappia ovviamente), il ragazzo della nostra protagonista, per recarsi nel bosco. Devono rendere omaggio a Penny, la loro migliore amica che è morta un anno prima, investita da una macchina.
Qui però Hadley scopre che il suo ragazzo ha postato su Facebook una foto di lei senza vestiti, una foto di cui lei non si ricorda nulla. Ora ha due possibili opzioni: tornare alla festa e affrontare Ben o prendere la sua auto e guidare il più lontano possibile da lui, accompagnata da Josh, il suo ex ragazzo.
E qui la McBride, attraverso l'alternarsi dei capitoli, ci fa vedere cosa sarebbe accaduto in entrambe le scelte, un rapporto causa-effetto molto interessante, che ho apprezzato molto.
Come ho apprezzato che abbia affrontato il tema delle foto hard, quello della droga, dello stupro, della guida con il telefono in mano. Ha analizzato bene queste situazioni e mostrando anche cosa comportassero dopo.

Quello che mi ha fatto storcere un po' il naso è stata, in primis, la caratterizzazione dei personaggi. Hadley mi è piaciuta tantissimo, un carattere forte dall'inizio alla fine, una ragazza che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno e che non vuole essere considerata una vittima.
Anche il personaggio di Josh è interessante, ma lo scopriamo lentamente, in ogni capitolo c'è un tassello del puzzle che torna al suo posto.
Sono gli altri personaggi, le amiche di Hadley, il fratello di Penny, che rimangono un po' come sagome sullo sfondo. Non sono caratterizzati bene come è invece la stessa Penny, che, anche se è morta ormai da un anno, sembra essere sempre presente, attraverso le parole e i pensieri delle ragazze.

Un altro elemento un po' negativo è la velocità con cui è stato affrontato il finale. Troppo veloce, appunto. Avrei preferito qualche approfondimento in più.
Ma ora parliamo degli ultimi capitoli. Anche qui, ho letto interpretazioni diverse. Senza fare spoiler, per come la vedo io, in entrambi i finali era necessario quell'esito, in modo che i due mondi paralleli si potessero riunire. O almeno, è così che ho inteso rileggendo il battibecco finale tra Josh e Hadley. Infatti entrambi ricordano cose diverse.
Poi mi saprete dire voi.

Comunque, è un romanzo scorrevole da leggere e interessante, con un paio di colpi di scena ben piazzati, quindi ve lo consiglio.
La McBride si colloca nella zona gialla!
Ehm, scusate, non siamo a Sanremo. Non mi rimane che augurarvi una buona lettura.


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