Oggi Martina ci parla di IL BAMBINO SILENZIOSO, un Thriller di Sarah A. Denzil edito da Newton Compton.

Genere: Thriller
Casa editrice: Newton Compton
Data di Uscita: Gennaio 2018
Prezzo: € 9.90 - Ebook € 1.99


Sinossi: Nell’estate del 2006, Emma Price era lì quando fu ritrovato il cappotto rosso del suo bambino di sei anni, lungo il fiume Ouse. Fu la tragica storia dell’anno: il piccolo Aiden era sparito da scuola durante una terribile alluvione, era caduto nel fiume e poi annegato. Il suo corpo non fu mai ritrovato. Dieci anni dopo, Emma è riuscita finalmente a riacquistare un po’ di serenità. È sposata, incinta e le sembra di aver finalmente ripreso il controllo della sua vita quando… Aiden ritorna. Troppo traumatizzato per parlare, non risponde a nessuna delle infinite domande che gli vengono rivolte. Solo il suo corpo racconta la storia di una sparizione durata dieci lunghi anni. Una storia di ossa spezzate e ferite che testimoniano gli orrori che Aiden deve aver subito. Perché Aiden non è mai annegato: è stato rapito. Per recuperare il contatto con il figlio, ormai adolescente, Emma dovrà scoprire qualcosa sul mostro che glielo ha portato via. Ma chi, in una cittadina così piccola, sarebbe capace di un crimine tanto orrendo? È Aiden ad avere le risposte, ma ci sono cose troppo indicibili per essere pronunciate ad alta voce.




Le forme dell’amore sono molteplici, ne esistono varie e ognuna di essa ha sfumature diverse. Quello fra una madre e i propri figli credo sia il più forte e puro di tutti. E IL BAMBINO SILENZIOSO è la storia di Emma che, in un giorno in cui la sua piccola cittadina viene colpita da una forte alluvione, perde il suo bambino di cinque anni del quale viene ritrovato solo il capottino rosso.

Dieci anni dopo la sua vita ripreso una qualche normalità e nonostante il lutto subito è relativamente felice. Adesso ha Jake e da lui aspetta una bambina.

Ma la sua vita viene nuovamente sconvolta quando Aiden viene ritrovato, ora è un’adolescente di sedici anni, traumatizzato, sporco, malnutrito e soprattutto muto. Lui è l’unico a sapere cosa gli sia successo, sa il nome del colpevole ma non vuole e non riesce a dirlo. Ha innalzato un muro fra lui e gli altri che è talmente spesso che nemmeno sua madre riesce a superarlo.

Emma viene nuovamente distrutta, sconvolta psicologicamente ed emotivamente. Ha di fronte il figlio perduto, ma lei non lo riesce a riconoscere, di lui ha i ricordi di un bambino vivace e felice, ora diventato un vegetale, che sembra quasi automatizzato. 

La cosa che di questo libro ho amato particolarmente sono stati i dubbi di Emma, lei che si chiede chi possa essere stato, perché in un paesino così piccolo il colpevole non può essere poi così lontano.

È una madre forte che combatte per una verità a cui vuole a tutti i costi arrivare. Per dieci anni si è sentita rea di non aver protetto il suo piccolo, e ora che ne aveva dichiarato la morte si sente ancora più in colpa per aver smesso di combattere.

Il bello di questo libro sono stati i capitoli finali, che sono le riposte a tutte le domande che ci si pone lungo tutta la vicenda. E credetemi non è così scontato come pensate! 

La protagonista indiscussa del libro è sicuramente Emma, la vicenda è tutta scritta in prima persona, e tutti i protagonisti sono presentati attraverso di lei. Questo vi permette di vivere tutto ciò che vive lei, la sua caratterizzazione psicologica è magistrale ed è il grande merito dell’autrice.

Un thriller che ho letto con piacere, che è stato un compagno molto gradito per qualche giorno, con cui ho fatto congetture alcune errate altre azzeccate, e che consiglio di leggere un po’ a tutti non solo agli amanti del genere essendo principalmente la storia di una madre e del suo bambino.


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