Genere: Thriller
Casa editrice: Newton Compton
Data di Uscita: 31 Marzo 2016
Prezzo: 12.00

Sinossi: Tessa Cartwright, sedici anni, viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un mucchio di ossa, priva di memoria. La ragazza è sopravvissuta per miracolo a uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi lasciarle in una fossa comune su cui crescono delle margherite gialle. Grazie alla testimonianza di Tessa, però, il presunto colpevole finisce nel braccio della morte. A quasi vent’anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa è diventata un’artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della camera da letto, una margherita gialla, che sembra piantata di recente. Sconvolta da ciò che evoca quel fiore, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle lasciato un indizio così esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L’unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco le uniche immagini, nascoste per tanti anni nelle pieghe della memoria, che potranno riportare a galla la verità…


Hi impertinenti,
con la recensione di oggi cambiamo assolutamente pagina rispetto al genere che leggo di solito. È una novità anche per me in realtà, infatti oggi voglio parlavi di un thriller.
Ammetto che pur amando follemente i thriller come genere cinematografico non trovo mai la curiosità di leggere anche i libri, un po’ perché fondamentalmente mi mettono ansia e un po’ per abitudine. Tuttavia, questa volta, catturata dalla fantastica cover, mi sono ritrovata a smaniare per leggere il prima possibile questo libro. Sto parlando di “Gli occhi neri di Susan” di Julia Haeberlin pubblicato dalla Newton Compton che ringrazio tantissimo per la bellissima copia che è già entrata a far parte della mia libreria.
Comunque, veniamo a noi. Voglio iniziare questa recensione dicendo fin da subito che questo è uno di quei libri che magari non partono subito coinvolgendo il lettore al 100% ma andando avanti nella lettura si viene catalizzati nella vita della protagonista, Tessa, nel suo bisogno di normalità e nella sua paura irrazionale ma del tutto comprensibile.
Sia la storia “crime/mistery” che l’aspetto psicologico sono trattati veramente con i guanti bianchi. La cosa che mi è piaciuta di più e che, secondo me è il punto di forza di questo libro, è la struttura narrativa. Infatti, abbiamo sia i pensieri di Tessa a sedici anni che quelli dopo il rapimento mentre cerca di rincollare i pezzi della sua vita, con la voce di Tessa oggi che cerca di andare avanti con la sua vita. Ciò permette al lettore di voler continuare a capire e a vedere alla fine cosa succederà.
L’intera storia è veramente ben scritta: quando arrivi al finale e scopri la verità, ti trovi a pensar ‘Wow’ con un po’ di inquietudine, un po’ come il pensiero di svegliarsi su un letto di ossa.
Oltre a Tessa il personaggio che secondo me più merita un’attenzione particolare è quello di Lydia, la sua migliore amica. Devo essere sincera: non ho capito ancora le mie sensazioni su di lei e di certo all’interno del libro ricopre un ruolo fondamentale.
Questo è sicuramente un libro che consiglio, un thriller un po’ diverso dal solito dove la parte psicologica la fa da padrona, dove si viene coinvolti ma non si entra in empatia con la storia ma la curiosità è troppa per non proseguire la lettura.
Decisamente consigliato!
So che ne faranno anche un film. Spero che non vadano a sacrificarne il lato psicologico in favore del crime. In quel caso, dopo la visione, ne consiglio anche la lettura!!


SHARE 2 comments

Add your comment

  1. il thriller mi piace moltissimo, e come genere letterario e cinematografico, e se danno rilevanza all'aspetto psicologico, beh vado a nozze!
    questo è uscito da poco e mi incuriosisce!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ami il genere è assolutamente un libro che non puoi non leggere!!

      Elimina

COPYRIGHT © Le Lettrici Impertinenti · DESIGNED BY CATNIP DESIGN