Dopo il grande successo dello scorso anno di RESTA CON ME, romanzo d’esordio rimasto ai primi posti nelle classifiche Amazon per mesi, torna Jenny Anastan con una nuova storia che ci farà innamorare. Questa volta l’autrice ha cambiato genere, passando dal Contemporany Romance al New Adult.  

Se conoscete già il talento di questa autrice, che sbarcherà anche in America ad ottobre, non ve la lascerete scappare. Se invece non avete letto il suo primo romanzo, ora avete la possibilità di rimediare! ;)


Genere: New Adult
Casa editrice: Self Publishing
Data di Uscita: 5 Agosto 2015
Prezzo: Ebook € 2.99

Sinossi: Asia ha ventidue anni, ma vive la vita come se ne avesse cinquanta. La madre è caduta in depressione da quando il padre le ha abbandonate, per inseguire il desiderio di sfondare come solista nel mondo della musica. Asia deve quindi sobbarcarsi parecchio peso: lavorare, occuparsi di quel buco di appartamento in cui abitano in una piccola provincia del nord Italia e, assicurarsi, che le condizioni di sua madre non peggiorino.
Da quando ha lasciato Federico, il ragazzo che è stato al suo fianco per sei anni, le resta un unico svago: quello di fermarsi ogni giorno in un negozio di dischi, e perdersi tra le copertine di centinaia di cover. Perché la passione per la musica è l’unica cosa che il padre le ha lasciato.
E proprio durante una di quelle piccole fughe dalla sua difficile vita quotidiana che viene avvicinata da uno dei commessi del negozio: Andrea.
Lui è la boccata d’aria che Asia aspettava da anni, il raggio di sole che riesce a illuminare la sua vita cupa. E in poco tempo si lascia travolgere da questo ragazzo, che al contrario suo, vive ogni giorno con il sorriso sulle labbra e la voglia di esaudire il suo più grande sogno: sfondare con la sua band. Ma quando tutto sembra procedere per il meglio, le cose precipitano.
Il passato sembra non volerle dare via di scampo, attendendola malefico. Dietro ad ogni angolo, pronto a darle in calcio definitivo e rispedirla nel buio.
Ad Asia non resterà che tentare di aggrapparsi con le unghie al piccolo spiraglio di luce che le è rimasto.

I suoi occhi non lasciavano i miei, le sue labbra morbide erano così vicine che potevo sentire il suo respiro. Ma quello che desideravo in quel momento era appropriarmi di quel soffio e farlo mio.

Non riuscivo a parlare, la lingua mi si era annodata e il cuore batteva talmente forte da farmi male. Mi domandai cose stesse aspettando a baciarmi ancora. Volevo sentire le sue labbra sulle mie ancora e ancora…
«Forse dovremmo rientrare», concluse allontanandosi da me.
Smisi di pensare e, sorprendendo anche me stessa, fui io ad avventarmi sulla sua bocca.

Eravamo perfetti, insieme creavamo la stessa magia di quando cantavamo.
Quello che stavo provando era indescrivibile, e ne volevo di più.
Ne avrei sempre voluto di più.
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